Gli scandali e i grandi crolli verificati nella seconda parte del 2022 hanno portato una grande attenzione mediatica sul tema della regolamentazione in ambito fintech, riportando in particolare al centro la sostenibilità della finanza decentralizzata, cui indice oggi è molto lontano (DEFX) dalle quotazioni a quattro cifre di 2 anni fa.
Ma quindi: possiamo considerare la DeFi un’alternativa affidabile?
Ripartiamo dalle basi
Oggi la totalità dei protocolli vale 47,29 Mrd USD (un anno fa era 135,46 Mrd USD) ed il 59,73% usano il protocollo Ethereum (source: Defillama).
Da un articolo uscito su The Defiant dal titolo “DeFi + TradFi: l’inizio di una bella amicizia”, Edward Robinson racconta come al CFC di St. Moriz alcuni big della DeFi vedano la finanza tradizionale come complementare. È il caso di Changpeng Zhao, CEO di Binance, che ha descritto il futuro della suo colosso cripto come un “ponte” tra decentralizzato e tradizionale. Anche Bloomberg ha espresso dubbi e potenzialità in un’ipotetica sinergia tra attori fino ad oggi visti in contrapposizione.