Da Startup a Unicorno
Qualche mese fa abbiamo iniziato ad affrontare i temi del fare startup. In quell’occasione abbiamo affrontato il grande classico “i soldi: dove li prendiamo?”, ma di scogli e domande ce ne sono ancora moltissimi, senza considerare l’ultima e insormontabile sfida: il mercato.
Parliamo quindi delle difficoltà che una startup fintech trova nel suo sviluppo e di come il funding sia solo una parte del problema, vi proponiamo 5 temi di cui non sempre si parla.
Gli ingredienti da 1 miliardo
⚖ Legale
È una classica barriera all’entrata (Porter docet), per operare in alcuni settori come quello del crowfunding o P2P lending servono autorizzazioni rilasciate da enti preposti come Banca d’Italia (Regolamento 1503/2020), altri rimangono ancora deregolamentati com’è stato a lungo per le criptovalute, il cui regolamento è stato approvato nel 2022 dal Consiglio UE ed entrerà in vigore dal 2024.
👩💼 Team
Oltre alle competenze, su cui scriveremo in futuro, bisogna considerare nelle prime fasi la difficoltà in Italia di far passare il concetto di Pay-Per-Share (PPS). Secondo il PPS si viene pagati in un primo momento totalmente o parzialmente in quote (share) dell’azienda in attesa di arrivare al punto in cui “fare exit” o più semplicemente vendere le proprie quote, è una importante scommessa molto diffusa all’estero.
🌐 Network
“Avere i giusti contatti” è una frase fatta ma molto vera, specialmente all’inizio. Bisogna fin da subito capire con chi interagire, sia che sia un professore universitario che un business developer di una azienda con cui fare una partnership.